29 Settembre | Complesso di Sant’Agnese – Vitorchiano | h 21,00

AND SO MY FACE BECAME MY SCAR

Il progetto nasce dall’incontro tra i drammaturghi vincitori della EUCP Playwriting Competition in memory of Matteo Latino, nel quadro del progetto EU Collective Plays cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea

AND SO MY FACE BECAME MY SCAR – I WAS
di Danielle Pearson
regia Lorenzo d’Amico De Carvalho
PRIMA MONDIALE

AND SO MY FACE BECAME MY SCAR – I AM
di Rasim Erdem Avsar
regia Bienvenue Akoha e Davide Sacco
PRIMA MONDIALE

AND SO MY FACE BECAME MY SCAR – SEE ME?
di Emily Gillmor Murphy
regia Riccardo Sinibaldi
PRIMA MONDIALE

“And So My Face Became My Scar” è un ibrido tra un evento teatrale, una serie televisiva e una mostra d’arte. Lo spettacolo si scompone in quattro momenti distanziati spazialmente e temporalmente. Chi lo vedrà avrà la sensazione di vedere un corpo e poi di entrarci dentro con una sorta di sonda-microscopio.
Il progetto nasce dall’incontro tra i drammaturghi vincitori della EUCP Playwriting Competition in memory of Matteo Latino, nel quadro del progetto EU Collective Plays cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea.

Danielle Pearson è un’autrice inglese. Tra i suoi lavori recenti “New Europe” (co-creato con l’Engineer Theatre Co, commissionato dal festival “After the Referendum” del Camden People’s Theatre) “Ann Veronica” (un adattamento del romanzo di HG Wells, per il Watermill Senior Youth Theatre), “Tabitha’s Ballad” (South Street Arts Centre, vincitore del Reading Between the Lines 2016 “Off the Block”), “The Shipping Forecast” (Pleasance Theatre Scratch), “Far from the Madding Crowd” (Watermill Theatre), e “The Maids” (Edinburgh Fringe). Attualmente è autrice in residenza del Watermill Theatre per cui ha recentemente realizzato un adattamento teatrale del romanzo “Jane Eyre”.

Rasim Erdem Avşar è un drammaturgo e traduttore turco. Gli è stata assegnata la borsa di studio Hazel Heughan Trust Festival per il Fringe di Edimburgo due volte. È stato selezionato per il Playwriting Workshop del Royal Court Theatre e ha completato la sua opera “Dark Pink” sotto la supervisione di Zinnie Harris, Mark Ravenhill e Richard Twyman. Il suo “#occupylove” è stato presentato al Traverse Theatre e “#politicsoftea” è stato selezionato al festival “Yes, No, Do not Know” del National Theatre of Scotland. Ha pubblicato una raccolta di racconti e sue traduzioni hanno debuttato al DOT Theatre di Istanbul. Insegna anche analisi del testo e sceneggiatura. È assistente di ricerca presso l’Università di Bilgi di Istanbul.

Emily Gillmor Murphy è una scrittrice/autrice irlandese.
I suoi due romanzi “You and I” e “One Chance” hanno ricevuto un forte consenso di critica e sono stati pubblicati in Irlanda, Regno Unito e Germania. “A Boy Called Nedd”, suo primo testo teatrale, dopo un primo studio con la Druid Theatre Company debutta in prima mondiale con la Bitter like a Lemon Theatre Company per la regia di Karl Shiels. Viene selezionato per il The StewartParker Trust 2016. Il suo secondo spettacolo “ALL TALK” è stato rappresentato nel New Writer’s Festival 2016 del NewTheatre di Dublino.

Lorenzo d’Amico De Carvalho  autore. Si forma lavorando come assistente in teatro e cinema con registi italiani ed internazionali quali Alessandro D’Alatri, Marco Tullio Giordana, Giuliano Montaldo, Malcolm McKay, Cristina Comencini, David Warren, Francesco Bruni e Daniele Luchetti.
Dal 2006 lavora come regista teatrale (Un posto luminoso chiamato giorno, di Tony Kushner, debutto italiano al 53° Festival dei Due Mondi, Spoleto; Partita spagnola, di Alessandro Baricco e Lucia Moisio, debutto mondiale al Festival Quartieri dell’Arte, Viterbo), sceneggiatore (I’M endless like the space – Mostra del Cinema di Venezia Giornate degli Autori), e documentarista (Terra da Fraternidade prodotto da Kino Produzioni e Hora Mágica; Sulle tracce del mito, prodotto da Angelo Barbagallo in collaborazione con RAI Cinema; L’Aquila: la cultura rinascente, RAI Due; Sfogliare un film, da un’idea di Gianni Amelio, Museo Nazionale del Cinema di Torino).

Bienvenu Akoha è direttore del Conservatoire de Danses Cérémonielles et Royales d’Abomey (CDCRA), che, sotto la sua guida, è stato presente ad alcuni dei maggiori Festival di teatro e arti sceniche africani. Ha ricoperto importanti incarichi governativi per il Benin come presidente della Commission Nationale de Pilotage de l’Introduction des Langues Nationales dans le Système Éducatif Formel e Presidente del Gruppo di Esperti africani presso la Conferenza Diplomatica dell’OAPI sulla protezione dei Saperi tradizionali e dxel Folklore.

Riccardo Sinibaldi, laureato con 110 e lode in discipline dello spettacolo all’Università di Roma Tre, inizia a coltivare la sua formazione di attore con Ennio Contorti, Silvia Luzzi e Giancarlo Sammartano. Frequenta un laboratorio di specializzazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e poi si diploma nel 2007 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove ha tra i docenti Paolo Sorrentino e Giancarlo Giannini. Negli anni successivi si divide tra teatro e audiovisivo, prendendo parte a spettacoli, cortometraggi e a progetti cinematografici, televisivi e radiofonici. Lavora e collabora, tra gli altri, con Furio Andreotti, David Warren, Juan Diego Pietra Lòpez, Michele Placido, Malcolm McKay, Paola Minaccioni, Lillo&Greg, Giorgio Tirabassi e Nanni Moretti.
In teatro ricopre spesso anche il ruolo di assistente alla regia; oltre ad alcuni eventi, dirige gli spettacoli “Avevamo tutti le Converse” di e con Francesco Brandi e, insieme a Matteo Cerami, “Il disincanto”, tratto dai racconti romani di Vincenzo Cerami. Nel 2008 è tra i fondatori di Carpet, piattaforma creativa per la produzione e la promozione di attività teatrali e cinematografiche.

Prezzo: Biglietto Pacchetto Serata 6 €
Info e prenotazioni: ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
Tel. 351.9299179
tickets: www.oooh.events Ufficio Turistico Viterbo 
Per le prenotazioni di gruppo: per ogni 4 biglietti acquistati uno è offerto dalla Direzione del Festival